Topografia dell'attesa
Topografia dell'attesa
2023 → ∞
Stanze Viventi/Living Rooms, Padiglione A, Flashback Habitat
Turin, Italy
Permanent site specific installation
Sanguine drawing on the wall; branches collected in the Flashback Habitat park and glue
Site specific dimensions
2023
Giulia Berra imagines a space that contains within itself the dimension of the internal and external landscape which many children, once adults, remember the lack of, due to a very structured and depersonalised organisation, despite the fact that the Turin orphanage at that time was a avant-garde institution.
The sanguine wall drawing obsessively reports a sign repeated with tenacity and obstinacy, to create a hypnotic motif. The centrifugal spiral, now marked, now evanescent, becomes a breast, a corolla, a dandelion, a sun, a funnel, a hill seen from above, on which the gaze now sinks, now lands, as space and time contract and expand. The outside world is a mirage, the internal rhythms are regularly marked by nuns with large starched hats. The large white headdresses take sculptural shape. They hang like dream catcher mobiles (or wind chimes), they guard the corners, like fragile nests. The fins become sails, boats, exoskeletons, chrysalises, spiderwebs, nets, shelters. They are fragile, aerial, ethereal structures, made with branches and twigs from the park. The dimension is dreamlike, organic, maternal: it speaks of escape, escape towards a welcoming horizon of affections and new panoramas. The signs reiterated on the wall in an almost compulsive way also express the horror vacui, the affirmation of the identity and emotionality of the individual reduced to a number or in perpetual waiting, in shades that recall the epidermis, altering the rigid orthogonal perception of the space.
A room by Giulia Berra for the project Stanze Viventi | LivingRooms of Flashback Habitat, Turin.
Photos by Antonio Jordan/Flashback Habitat, Elena Corradi, Giulia Berra
Topografia dell'attesa
2023 → ∞
Stanze Viventi/Living Rooms, Padiglione A, Flashback Habitat
Turin, Italy
Stanza d'artista | installazione site specific permanente
Disegno a sanguigna su muro; rami raccolti nel parco di Flashback Habitat e colla
Dimensioni ambientali
2023
Giulia Berra immagina uno spazio che racchiuda in sé la dimensione del paesaggio interiore ed esteriore di cui molti bimbi, un volta adulti, ricordano la mancanza, dovuta ad un'organizzazione molto strutturata e spersonalizzata, nonostante il brefotrofio torinese al tempo fosse una struttura d'avanguardia.
Il disegno parietale a sanguigna riporta in modo ossessivo un segno ripetuto con tenacia e ostinazione, a creare un motivo ipnotico. La spirale centrifuga, ora marcata, ora evanescente, diventa seno, corolla, soffione, sole, imbuto, collina vista dall'alto su cui lo sguardo ora sprofonda, ora atterra, al contrarsi e dilatarsi dello spazio e del tempo. Il mondo esterno è una fata morgana, i ritmi interni sono scanditi con regolarità da suore dai grandi cappelli inamidati. I grandi copricapi bianchi prendono forma scultorea. Sono appesi, come giostrine acchiappasogni (o scacciapensieri), custodiscono gli angoli, come fragili nidi. Le alette diventano vele, barche, esoscheletri, crisalidi, ragnatele, reti, rifugi. Sono strutture fragili, aeree, eteree, realizzate con rami e rametti del parco. La dimensione è onirica, organica, materna: parla di evasione, fuga verso un orizzonte accogliente di affetti e nuovi panorami. I segni reiterati a parete in modo quasi compulsivo declinano inoltre l'horror vacui, l'affermazione dell'identità e dell'emotività del singolo ricondotto a numero o in perenne attesa, in tonalità che ricordano l'epidermide, alterando la rigida percezione ortogonale dello spazio.
Stanza realizzata da Giulia Berra per il progetto Stanze Viventi | Living Rooms di Flashback Habitat Torino
Foto di Antonio Jordan/Flashback Habitat, Elena Corradi, Giulia Berra
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